Se non vi è ancora capitato di passeggiare in un Ecomuseo, direi che sia giunta l’ora di farlo. Il mio preferito è quello della città di Trento…L’ECOMUSEO ARGENTARIO Potrei raccontarvi precisamente di cosa si tratti, ma non lo faccio per due motivi. Il primo, la natura si può anche tentare di raccontare ma solo per far venire la curiosità a chi non la conosce, e spingerla ad andare a scoprire perdendosi in essa. Solo “perdendosi” la si trova, la si apprezza e la si rispetta.
Secondo motivo, vorrei invitarvi a provare l’esperienza di una camminata in un museo vivente, i cui pezzi da esposizione sono piante, fiori, animali, ma soprattutto profumi, rumori, sensazioni, la Natura con piante invisibili che non sembrano meritare la nostra attenzione ma che fanno parte della cultura dei nostri antenati; piante aromatiche e spontanee che davano sapore e ricchezza alle zuppe e ai piatti poveri delle case contadine. Io spesso camminerò per i sentieri dell’Argentario sull’altopiano di monte Calisio accompagnandovi, respirerò e vi inviterò a seguirmi nel sentire quei profumi aromatici ricchi di storia e sapienza, racconterò a chi vorrà le loro origini farò riconoscere queste piccole piante che si nascondono nel tappeto erboso o dietro alle rocce dei nostri monti, tra storia, cultura, rimedi antichi e riscoperti, con un pizzico di leggende e magia.

